Si va avanti se attiviamo PERSEVERANZA
- On Dicembre 14, 2020
- By Adriana
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La buona volontà non basta, si esaurisce facilmente se non è accompagnata dalla costanza di attivare nuove abitudini
Vi sarà capitato che siete riusciti a focalizzare il vostro obiettivo, il vostro stato ideale futuro e finalmente avete visualizzato ciò che volete, ma vi sarà anche capitato che la prima sensazione provata sia stata di paura (di non riuscire) mista a sfiducia (in se stessi).
Questo è quello che capita anche a me, ogni volta che inizio a prepararmi per una nuova sfida un nuovo progetto. Poi però mi fermo un attimo. come ho imparato a fare ormai da qualche tempo e comincio a farmi delle domande:
- Cosa mi spaventa veramente?
- Cosa mi preoccupa?
- Cosa sto raccontando a me stessa?
- Cosa c’è di vero in tutto ciò?
- Cosa credo che mi impedirà di andare avanti?
Ecco che riflettendo sulle mie stesse credenze limitanti mi rendo conto che è tutto nella mia testa e che le difficoltà e gli ostacoli pensati, in parte sono reali, ossia in parte sono appunto solo pensati.
Ora il passo successivo è quello di rispondere ad altre domande, perché sempre di domande si tratta prima di attivare delle risposte di cambiamento, e sono queste:
- Per ognuna di queste paure, di queste possibili difficoltà ed ostacoli cosa mi potrà aiutare a superarla?
- Quali risorse ho già, cosa invece mi servono e posso trovare intorno a me?
- Da cosa posso cominciare?
Ed è li che inizia il vero percorso. Attivando la Perseveranza come la capacità più complessa da allenare per tenere sotto controllo ciò che posso gestire ossia la scelta di azioni mirate e definite, un passo alla volta.
Ed è cosi, un piede dopo l’altro, gradino dopo gradino che si arriva in cima anche se quella cima non sarà la vetta più alta del mondo, o più alta rispetto alle vette altrui ma non importa, sarà la mia vetta, sarà la mia montagna da scalare, sarà la cima da cui guarderò il percorso fatto recuperando quella visione prospettica di cui ho parlato nell’articolo precedente.
Ed è questo che puoi fare anche tu: scegliere la prima azione da fare e farla diventare un’abitudine.
Come?
Ripeterla per 21 giorni, perché una nuova abitudine si radica dopo 21 giorni: siamo un fascio di abitudini!
Mantenere il focus durante il viaggio mentre con costanza adeguiamo il nostro ritmo a ciò che il tragitto ci offre facendo attenzione a dove mettiamo i nostri piedi, riconoscendo gli ostacoli e affrontandoli con coraggio e concentrazione.
Per esempio è quello che ho fatto applicando il mio impegno nello studio e nell’apprendimento della Scienza della Felicità, guidata dalle competenze di 2bhappy Agency per raggiungere un piccolo ma grande significato: la certificazione come Genio Positivo, con lo scopo di diffondere consapevolezza e buone pratiche per allenare la felicità.
La felicità è una competenza che può essere allenata!
Occorre esercitarla giorno per giorno con perseveranza appunto e determinazione. Un genio positivo se ne va in giro tra la gente portando in prima persona l’esempio di come si può costruire e nutrire la felicità nonostante tutto.
Se volete scoprire qualcosa in più e prendere spunti interessanti su cosa potete fare anche voi per esercitarvi:
- Guarda il Video su “Cosa significa essere Genio Positivo per me” https://www.genipositivi.it/adriana-buccoliero/
- Leggi e Agisci le pratiche quotidiane del Calendario Happy New “Here” Network Geni+ https://coachidea.it/wp-content/uploads/2020/12/Happy-New-Here-Calendar.pdf